Un’eredità del recente passato destinata a rimanere è senza dubbio una riconfigurazione della modalità di lavoro. Fra orari flessibili, lavoro agile e rinnovate esigenze delle imprese e delle persone è difficile immaginare un ritorno all’uso degli spazi analogo a quello che si faceva poco più di due anni fa. In quest’ottica è necessario ripensare la logistica, non solo in termini gestionali, ma anche in termini più squisitamente pratici. Ecco che, sull’onda della smart home a cui molti sono già abituati, diventa sempre più attuale il concetto di ufficio intelligente in cui gli spazi, ma anche le risorse, sono gestiti con maggiore attenzione, consapevolezza e, perché no, anche con maggiore oculatezza.
Quali sono le caratteristiche dell’ufficio intelligente?
Dal punto di vista della fruizione è abbastanza semplice stabilire come deve essere un ufficio intelligente: deve offrire possibilità di accesso flessibili, mettere a disposizione sia aree comuni, sia zone con una maggiore privacy, per esempio per telefonate, conference call e così via, e garantire una connettività a banda larga anche ai dispositivi mobili come tablet e computer, secondo la modalità cosiddetta BYOD (Bring Your own Device).
Dal punto di vista della gestione e organizzazione degli spazi, conciliare queste necessità apparentemente semplici con un’organizzazione efficiente e soprattutto con il rispetto delle normative, costituisce una sfida considerevole. Se poi si aggiunge all’equazione anche la necessità di ottimizzare i costi, allora è necessario intervenire con una pianificazione dettagliata. Vediamo tre delle principali aree in cui è possibile intervenire in modo rapido ed efficace.
Garantire il ricambio d’aria e la ventilazione
Al di là degli aspetti legati all’emergenza sanitaria, gli ultimi due anni ci hanno insegnato una rinnovata attenzione alla sicurezza biologica: le persone, insomma, richiedono ambienti di lavoro sempre più sani e sicuri. In questo contesto, la ventilazione meccanica controllata (VMC) costituisce la soluzione più efficace. Permette, infatti, di sopperire alle carenze strutturali della cosiddetta ventilazione naturale che, particolarmente nei mesi freddi, viene spesso effettuata in modo inadeguato.
La ventilazione ricopre un ruolo fondamentale dal punto di vista sanitario. Per esempio, una ricerca della celebre rivista Nature ha rivelato come ventilare opportunamente i locali sia addirittura più importante rispetto alla sanificazione delle superfici.
Prodotti come Rhinocomfort offrono anche soluzioni dedicate proprio alla sanificazione dell’aria da batteri e inquinanti, attraverso un processo di fotocatalisi.
La VMC inoltre garantisce anche il secondo obiettivo, ovvero l’ottimizzazione dei costi, grazie ai sistemi di recupero del calore, che consentono di minimizzare le dispersioni, come avviene per esempio nei prodotti della linea Ecocomfort.
Contenere i costi senza rinunciare al comfort
In una contingenza come quella attuale, in cui il costo dell’energia aumenta in modo considerevole, diventa ancora più importante una gestione intelligente dei costi. Questo, però, non può andare a discapito della qualità dei servizi ed è ciò che contraddistingue l’ufficio intelligente dalla semplice scelta di fare economia in modo indiscriminato. Gestione della temperatura dei locali e illuminazione sono due delle principali voci di spesa (od opportunità di risparmio, a seconda dei punti di vista). Oltre alla già accennata possibilità di recuperare il calore, per ridurre gli sprechi è possibile anche adottare soluzioni mutuate dalla Smart Home. Per esempio, i cronotermostati Wi-Fi permettono di regolare rapidamente la temperatura attraverso lo smartphone, di modificare la pianificazione della termoregolazione e così via. Usati in combinazione con i kit multizona permettono di creare un sistema di climatizzazione intelligente e flessibile che consente, per esempio, di riscaldare (o rinfrescare) solo gli uffici realmente occupati giorno per giorno. Molti prodotti sono pensati anche per adattare spazi già esistenti senza bisogno di opere murarie o interventi di particolare invasività.
Infine, il contenimento dei costi energetici passa anche per l’illuminazione. Se le soluzioni a basso consumo sono già consolidate e normate, la possibilità di introdurre un set di controlli smart costituisce un ulteriore supporto all’ottimizzazione delle spese. Dai più semplici sensori di movimento, che illuminano le aree solo al passaggio di persone e mezzi fino ad arrivare a sistemi di rilevamento della luminosità ambientale, la tendenza è sempre più quella di usare ogni risorsa esclusivamente quando necessario e per il tempo strettamente necessario.
