Che siano portatili o fissi, monosplit o multisplit, con gas ecologico, a pompa di calore: i climatizzatori sono diventati un elemento indispensabile nelle nostre case. I più ricercati sono i modelli con classe energetiche elevate in grado di garantire consumi ridotti ed elevate prestazioni.
I modelli presenti sul mercato sono molti e per trovare la soluzione più adatta alle nostre esigenze è necessario conoscere alcune semplici regole. Vediamole insieme!
Suddividere gli spazi
La prima informazione da considerare nella scelta del giusto apparecchio è conoscere la metratura dell’ambiente che vogliamo climatizzare. Grazie a questo dato infatti possiamo calcolare la potenza che serve alla macchina per climatizzare adeguatamente l’ambiente.
Considerato che il fattore K per la funzione di raffrescamento è uguale a 25 e a 35 per il riscaldamento, ci basta moltiplicare questo valore per i metri cubi dell’ambiente da climatizzare, e avremo il risultato della potenza necessaria.
K x metri cubi = W
Convertiamo il valore in BTU/h (British Thermal Unit), l’unità di misura dell’energia generalmente usata nei sistemi di climatizzazione:
1W = 3,4Btu/h
Il risultato indica il minimo di potenza BTU necessaria. Si tratta di un’indicazione di massima. In effetti bisognerebbe considerare anche altre variabili come l’esposizione al sole o la coibentazione della casa. Per questa ragione, è necessario evitare di acquistare un condizionatore che abbia un numero inferiore di BTU e consultarsi con un installatore esperto che, dopo aver fatto un sopralluogo tecnico, può determinare l’effettivo fabbisogno frigorifero o termico di un ambiente e suggerire la migliore soluzione.
Consumi sotto controllo
Per ottenere un sicuro risparmio energetico è bene scegliere condizionatori con tecnologia inverter in grado di modulare automaticamente la potenza necessaria per mantenere il comfort ottimale. In questo modo si evitano continue accensioni e spegnimenti, spesso causa di inutili sprechi. Il risparmio energetico che ne deriva è pari al 30% circa su 8 ore di funzionamento continuativo.
Come per quasi tutti gli elettrodomestici è fondamentale controllare l’etichetta che evidenzia la classe di efficienza energetica del prodotto con una scala composta in genere da sette segmenti colorati (dal verde – miglior efficienza in assoluto, al rosso – minor efficienza) e con una lettera che può andare da A+++ (miglior efficienza) a D (minor efficienza).
Una classe energetica elevata è determinata dagli indici di efficienza stagionale (SEER per la funzione di raffrescamento e SCOP per il riscaldamento) e ci assicura consumi decisamente ridotti.
Nell’ottica di un risparmio energetico quindi è indispensabile scegliere un prodotto che sia di classe energetica A, A+ o superiore.
Quale installazione scegliere?
- I climatizzatori portatili sono la risposta più semplice e immediata all’esigenza di climatizzazione dell’aria in ambienti domestici. Consentono infatti un’installazione facile ed economica, richiedendo solo un foro nello stipite della finestra o nel muro per collegare il tubo di espulsione dell’aria.
Nella scelta dell’apparecchio, fate attenzione alla rumorosità indicata in etichetta. Valori vicini ai limiti di 60-65 dB potrebbero dar fastidio agli occupanti della casa.
- La soluzione più all’avanguardia in fatto di efficienza energetica ed efficacia di funzionamento, sono i nuovi climatizzatori con gas R32 in grado di garantire elevate performance con un impatto ambientale ridotto. Il gas R32 ha infatti un valore ODP (Potenziale di Eliminazione dell’Ozono) pari a zero.
- Se l’esigenza è proprio quella di climatizzare diversi ambienti i climatizzatori multisplit offrono la possibilità di collegare fino a 5 unità interne, anche differenti per tipologia e potenza, ad un’unica unità esterna DC Inverter.
È sufficiente conoscere il numero di Split che si desidera installare e le rispettive potenze per selezionare l’unità esterna più appropriata per il proprio impianto di condizionamento.
Le tipologie di split che è possibile installare nello stesso impianto sono: da parete, canalizzati, pavimento/soffitto, a console o da incasso.
- A volte capita che non sia possibile installare l’unità esterna in facciata o sul tetto dell’edificio (ad esempio per vincoli architettonici o strutturali). In questi casi una delle ultime novità del mercato sono i climatizzatori senza unità esterna che, grazie al loro design elegante e compatto, si inseriscono perfettamente in ogni tipo d’ambiente sia dentro che fuori.
Tra i vari modelli di climatizzatori monoblocco sono disponibili due tipologie di installazione: per il montaggio su parete alta o per una installazione a parete anche bassa e gestibile con i termostati per ventilconvettori (fan-coil).
Non dimenticare le agevolazioni fiscali
Tra le informazioni da considerare nella scelta del miglior apparecchio, ricordiamo che i climatizzatori a pompa di calore rappresentano una scelta ottima sia in termini di comfort che per ottenere un ritorno dell’investimento.
Questi prodotti infatti sono in grado di combinare la funzione di raffrescamento e quella di riscaldamento.
Per questo, l’installazione di climatizzatori a pompa di calore non solo ci permette di ottenere comfort dei tradizionali sistemi di riscaldamento coniugato al risparmio energetico di un’abitazione moderna ed ecologica, ma ci consente anche di accedere alle agevolazioni per gli interventi di risparmio energetico che, anche nel 2019, offrono una detrazione IRPEF o IRES fino al 65%.
